Nobel ed altri Premi per piccini

8 gennaio 2012 § Lascia un commento

Alla vigilia di Natale, curiosando in libreria alla ricerca di un libro da regalare ad una bimba, l’occhio mi è caduto su un libro di José Saramago, premio Nobel per la letteratura nell’anno 1998. Il più grande fiore del mondo attirava la mia attenzione con la sua copertina dal colore un po’ vintage riportante uno strano fiore.

Eccone l’incipit: “Le storie per l’infanzia devono essere scritte con parole molto semplici, perché i bambini sono ancora piccoli, e quindi conoscono poche parole e non amano usare quelle complicate. Magari sapessi scrivere storie così, ma non sono mai stato capace di imparare, e mi dispiace.

E poi, bisogna saper scegliere le parole, occorre un certo nonsoché per raccontare, una maniera molto diretta e molto chiara, una pazienza infinita. 
E a me manca quanto meno la pazienza, cosa di cui chiedo scusa.”

L’anno scorso era stato il turno di David Grossman, con L’abbraccio, un poetico racconto  tra una mamma ed il suo bambino. Il bambino col racconto della mamma scopre di potere non essere più solo tramite il semplice gesto dell’abbraccio. Un libro delicato e commovente, elegantemente illustrato dall’artista israeliana Michal Rovner.

Oggi sull’inserto del Corriere della Sera c’è un articolo che parla proprio di questi grandi scrittori che si sono confrontati con i racconti per bambini. Un mondo del quale tutti noi abbiamo fatto parte.

Link all’articolo apparso sull’inserto La lettura del Corriere della Sera dell’8 gennaio 2012.

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